Benvenuti nel vulcano attivo più grande d'Europa: l'Etna.
Nascita e sviluppo di una meraviglia del mondo
Simbolo dell'isola che ha sempre segnato e segna ancora la vita degli abitanti dell'Etna. Il territorio siciliano si caratterizza per la sua presenza e la sua maestosità. In quello che oggi è il circondario della città di Catania e che un tempo era un golfo, l'Etna nacque da eruzioni sottomarine, circa 500.000 anni fa. L'Etna (detto anche “Mungibeddu” o “à Muntagna”, in siciliano) è il vulcano più alto d'Europa e dal 2013 Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
L'altitudine dell'Etna raggiunge oggi circa 3.330 m s.l.m., il suo diametro è di circa 45 km e occupa una superficie di 1.570 chilometri quadrati. Il suolo vulcanico ha caratteristiche uniche al mondo in quanto intorno ai crateri si notano colate laviche: nere se recenti, grigie quando invece risalgono a tempi più lontani. L'incessante attività del vulcano è testimoniata dalle suddette colate, occasionalmente interrotte da qualche strada di recente costruzione. Una moltitudine di eruzioni si sono verificate in tempi antichi, ma fu nel 1669 che ebbe luogo l'eruzione più devastante. Un fiume di lava raggiunse il mare, devastando in parte la città di Catania.
Eruzioni in tempi recenti
Le più recenti esplosioni del vulcano sono avvenute nel 1928 quando una colata lavica distrusse il paese di Mascali. Si noti anche quello del 1991 che termina dopo tre anni. L'area del cratere sommitale non rimane mai uguale nel tempo, anzi, cambia continuamente. Basti pensare che solo centoventi anni fa la sommità del vulcano culminava in un unico Cratere Centrale, mentre oggi ne troviamo cinque, a testimonianza di rapidi e marcati cambiamenti morfo-strutturali.
Nella zona apicale del vulcano sono oggi attivi cinque principali sistemi eruttivi, che si sono formati e cresciuti nel corso degli ultimi decenni. Fino ai primi del Novecento, in cima all'Etna era presente solo il Cratere Centrale. Nel 1911, il cratere di nord-est è nato sul lato settentrionale del cratere centrale. Successivamente, all'interno del Cratere Centrale, si formano la Voragine (nel 1945) e la Bocca Nuova (nel 1968). Nel 1971, sul fianco sud-orientale del Cratere Centrale, si è formato il Cratere di Sud-Est, che è rimasto attivo fino al 2007. Poi ha cominciato a crescere anche il Nuovo Cratere di Sud-Est, appoggiato sul fianco orientale del “vecchio” Cratere di Sud-Est.
L'Etna oggi
L'Etna inoltre mantiene sempre il suo pennacchio di fumo e può entrare in attività in qualsiasi momento. Anche se costantemente monitorato, il vulcano è imprevedibile, quando inizia un'attività è solitamente annunciato da tremori vulcanici che si intensificano questo è uno dei motivi per cui non sempre è possibile raggiungere la vetta durante le escursioni. Le nostre escursioni si svolgono in totale sicurezza con guide vulcanologiche certificate. Le uniche figure che possono accompagnare i visitatori nell'area sommitale.
Guide che riconoscono la situazione quotidiana che si verifica sull'Etna e che decidono lo svolgimento dell'escursione e il percorso da seguire. La scoperta dell'area sommitale è un'esperienza unica nel suo genere, consigliata a tutti gli amanti del trekking che vogliono scoprire un pezzo dell'inesplorato e selvaggio mondo siciliano.